Drizza
Per le drizze vale il discorso delle scotte, con la differenza che il loro lavoro è quello di mandare le vele in testa d’albero (mandare a “ Riva”). Devono avere un alto carico di lavoro e mantenere l'inestensibilità fino all’80% del carico stesso.
Negli ultimi anni, l’innovazione tecnologica, ha indirizzato la loro costruzione verso materiali di nuova generazione, come Dynema o Aramidici.
Ciò unisce leggerezza, inestensibilità ad un altissimo carico.
Vengono anch’esse lavorate ed impiombate con sistemi manuali custom. Nella categoria drizze c’è la possibilità di trovarsi di fronte ad una drizza mista, cioè una drizza per metà tessile e per metà metallica. Questo accade quando ad un prezzo inferiore, rispetto ai nuovi materiali, si vuole ottenere alta inestensibilità nel punto di maggior carico e allo stesso tempo avere in mano la parte monovriera molto morbida. Questa unione fra i due materiali necessita di una lavorazione artigianale molto delicata e di mani molto esperte.